Un perla dalla storia misteriosa è ammirabile direttamente a Lanusei: tutto sullo spettacolo della cattedrale di Santa Maria Maddalena.
Nell’insieme del vasto patrimonio di chiese romanico-pisano presenti in tutta la Sardegna ci sono anche testimonianze di diversi stili architettonici, corrispondenti a luoghi di culto di grande importanza per il territorio: in questo senso, è impossibile non pensare alla cattedrale di Santa Maria Maddalena, un vero e proprio gioiello situato a Lanusei.
La cattedrale di Santa Maria Maddalena è l’attuale sede vescovile della diocesi di Lanusei, suffraganea dell’arcidiocesi di Cagliari; la chiesa è stata consacrata ufficialmente nel 1927, in occasione del trasferimento della sede diocesana d’Ogliastra dalla ex cattedrale di Sant’Andrea a Tortolì proprio alla cattedrale di Santa Maria Maddalena di Lanusei.
La sua storia è piuttosto particolare ed il suo stile davvero unico: ecco tutti i dettagli sulla cattedrale e sulla sua composizione: un luogo assolutamente da visitare sia dai fedeli che da tutti gli appassionati di arte e architettura.
Le prime notizie sulla parrocchiale di Lanusei si hanno sin dal XVI, ma sembra che gli interventi decisivi per la cattedrale che vediamo oggi siano arrivati nel secolo successivo; gli stili preponderanti della cattedrale sono infatti quello barocco e neoclassico. La facciata dell’edificio è divisa in tre specchi, con quello centrale concluso da un timpano triangolare; il portale della facciata è invece costituito da pannelli di bronzo che raffigurano la vita dei santi, di costruzione comunque recente (e risalente al 1984).
Alla chiesa è affiancata una torre campanaria, che culmina con un torrino ottagonale coperto da cuspide. L’interno della cattedrale di Santa Maria Maddalena è a pianta rettangolare, con tre navate con volte a botte e divise da pilastri, ognuna con tre cappelle per lato. Il presbiterio, invece, è coperto da una cupola ottagonale e termina con un’abside semicircolare.
Oltre alla bellezza architettonica offerta dalla cattedrale, di indiscusso valore anche il patrimonio artistico contenuto al suo interno; troviamo infatti una serie di opere ben note e dall’indubbia bellezza, come ad esempio dei dipinti realizzati nel 1926 e nel 1927 da Mario Delitala, artista sardo considerato tra i più grandi incisori del Novecento.
Mario Delitala ha decorato l’aula con quattro tondi posti nella volta, i quali raffigurano la biografia di Maria Maddalena: troviamo diverse fasi della sua vita, da peccatrice a convertita, fino ad arrivare alla fase penitente e glorificata. Sono inoltre presenti, sempre di Delitala, tre splendide tele dedicate alla Natività, alla Crocifissione e alla Deposizione, eposte ai lati del presbiterio come decorazione.
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