Circola una nuova truffa online che mette in pericolo i correntisti di una nota banca italiana. Bisogna difendersi dal raggiro.
Non si può mai stare tranquilli, nemmeno quando si avvicinano le festività e si vorrebbe liberare la mente da preoccupazioni e ritmi serrati. I cyber criminali non vanno mai in vacanza e se ci vanno lo fanno con i nostri soldi!

Gli attacchi arrivano quotidianamente da più fronti. Basta aprile la casella di posta elettronica per trovare almeno un’email sospetta da cancellare subito e segnalare alla Polizia Postale. Poi ci sono le chiamate fraudolente, “Abbiamo ricevuto il tuo curriculum” è quella di moda in quest’ultimo periodo, o i messaggi trappola come “Vota la figlia della mia amica per farle vincere il concorso”.
Tante varianti di truffe che hanno come obiettivo rubare i dati sensibili delle vittime oppure arrivare ai conti o alle carte e quindi ai risparmi faticosamente accumulati. In questi giorni sta girando anche una nuova truffa che ha nel mirino i correntisti della banca Unicredit. Lo stesso Istituto di credito ha avvisato i propri clienti del pericolo invitando a prestare attenzione alle comunicazioni in arrivo apparentemente da Unicredit. I raggiri vengono perpetuati sia tramite sms che telefonate ingannevoli.
Come riconoscere la truffa che coinvolge Unicredit
Il trucco usato questa volto dai criminali informatici è quello di informare i correntisti di tentativi di frode sul conto bancario o di accessi non autorizzati. Lo scopo è indurre i malcapitati a rivelare i dati di acceso al proprio conto. Nello specifico il messaggio-trappola invita i clienti Unicredit a chiamare un numero per gestire l’emergenza e salvare i risparmi (oltre il danno la beffa).

Nel momento in cui l’utente contatterà quel numero sarà informato che riceverà una chiamata dal Servizio clienti o dall’Ufficio antifrode della banca. Naturalmente sarà un truffatore che si fingerà operatore a chiamare il cliente Unicredit e a fornire le istruzioni per eseguire un bonifico istantaneo. Procedendo in questo modo si perderanno i propri soldi.
La banca ricorda in un vademecum che “non può intervenire su messaggi SMS o WhatsApp ricevuti dai clienti e che riportano numerazioni fittizie, ti ricordiamo che NESSUN OPERATORE DELLA BANCA chiederà MAI di predisporre bonifici o inserire codici dispositivi”. Unicredit, dunque, mette in guardia i correntisti. Se questi cadranno ingenuamente nella trappola l’istituto bancario non restituirà quanto rubato dai criminali informatici. Spetta al singolo utente verificare la veridicità del messaggio e non cadere nel raggiro soprattutto se già segnalato.