Le patologie da pneumococco negli anziani fanno scoppiare un vero e proprio allarme in Italia, andiamo a capire meglio di cosa stiamo parlando.
La situazione sembra essere molto complessa con diverse situazioni da decidere e diversi protagonisti che si trovano in difficoltà.

A parlare è stato Enrico Di Rosa, presidente della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica Siti. Questi era presente a Roma per parlare del nuovo vaccino pneumococcico coniugato 21-valente di Mds. Un evento importante che si propone l’idea di vedere uscire da alcuni angoli angusti la sanità italiana.
Di Rosa ha spiegato: “Le patologie da pneumococco, in particolare per gli anziani, sono un importante problema di sanità pubblica. Colpiscono in prevalenza i bambini tra gli 0 e i 4 anni e gli adulti sopra i 65 e possono causare forme relativamente benigne come le sinusiti, otiti, infezioni delle prime vie respiratorie. Poi c’è la classica polmonite che è una forma molto grave, ma, soprattutto nell’anziano, può dar luogo a forme sistemiche come setticemia e sepsi che mettono a rischio la vita del paziente”.
Ha poi specificato che il vaccino Capvaxive rappresenta uno strumento di prevenzione davvero molto interessante e potenzialmente anche risolutivo per la patologia.
Patologie da pneumococco, arriva il vaccino
Di Rosa ha voluto poi spiegare che diventa sempre importante vaccinare la popolazione maggiormente esposta a questi problemi e cioè soprattutto anziani e bambini.

“Il problema è che ci sono più di 80 ceppi di pneumococco che possono causare le malattie, ma visto che la “coperta” è corta dobbiamo sempre decidere quale categoria andare a privilegiare. Questo nuovo vaccino, per la prima volta specifico per gli anziani, è studiato per proteggere da 21 sierotipi che causano la maggior parte dei casi di malattia pneumococcica invasiva e le polmoniti pneumococciche”, spiega lo specialista.
L’obiettivo è dunque quello di uscire da un contesto complicato e trovare la forza per andare avanti e dimenticare una situazione che rischia di essere molto complessa. Vedremo se si riuscirà a estirpare un problema che a oggi rischia di essere complessa e di gestione piuttosto importante.
Molto spesso infatti questo tipo di virus può creare problemi letali nelle persone anziane che sono magari già provate da altri problemi fisici e magari anche da analizzare con attenzione. Servirà tempo per vaccinare tutta la popolazione, ma l’arrivo di questa possibilità è sicuramente un messaggio chiaro e decisamente positivo sotto ogni punto di vista.